La Cartina

17 Novembre 2016


difficoltà: E (cosa significa?)
sentiero tipo,n°,segnavia: p64
esposizione prevalente: Varie
quota partenza (m): 1000
quota vetta/quota massima (m): 1815
dislivello salita totale (m): 1150

Descrizione tratta da: La “FiocaVenMola” modificata secondo questo percorso aggiornato al: 17/11/2016.

Dopo che il CAI di Fossano, nel 2011, ha lodevolmente ripristinato il sentiero P64 che permette una bella escursione attraverso la cresta delle Chiavardine e la Testa di Peitagù.
Siamo partiti da Madonna del Pino di Demonte, dove abbiamo lasciato l'auto, e arrivati alla Testa di Peitagù, anzichè scendere ad Aisone, siamo ritornati al punto di partenza sul versante soleggiato che guarda Aisone seguendo il bivio che si trova mezz’ora prima di raggiungere Aisone tenendo la Sx in direzione Madonna del Pino.
Complessivamente il percorso, pur avendo una lunghezza complessiva di poco più di 15 Km, non è molto faticoso essendo la discesa abbastanza agevole.

Il percorso: in auto, da Demonte, s'imbocca la provinciale del Vallone dell'Arma fino alla frazione Fedio dove si svolta a sinistra davanti alla chiesetta proseguendo su asfalto fino al bivio per la Madonna del Pino dove si parcheggia nei pressi di un pilone votivo.
Di qui (quota 1005m) si imbocca il sentiero (P64 – LV) che punta allo spartiacque tra il Vallone dell'Arma e il solco principale della Valle Stura.
Il sentiero che sale alle Chiavardine è segnalato molto bene con paline e tacche bianco-rosse; a tratti è molto ripido, ma la fatica è appagata dallo splendido panorama sulle due vallate e dalla ricca fioritura che si incontra nel periodo primaverile o dai colori caldi e intensi dell’autunno: primule, viole, pero corvino, afodeli e i minuscoli fiori rossi a forma di pigna dei larici.
Con i primi caldi si può incontrare, sulle rocce soleggiate, anche qualche esemplare di vipera.
Con parecchi saliscendi si superano le diverse cime delle Punte Chiavardine (1378, 1505 e 1646 m di quota), infine si sale con un ripido strappo alla Testa di Peitagù (1815 m), punto più alto dell'itinerario (a proposito, come risulta da ricerche fatte, Peitagù significa pietra acuminata).
A questo punto dell’escursione, poco meno di metà percorso totale, si può fare la sosta per il pranzo, prendere un po’ di sole, scattare qualche foto panoramica e ammirare le non lontane cime: M. Laroussa, M. Corborant, Cime d’Ischiator, Becco alto d’Ischiator, Cime della Montagnetta, M. Tenibre, Cima della Rocca Rossa, Testa dell’Ubac ecc.
Per il ritorno si ripercorre il sentiero di salita fino ad un bivio con segnaletica: seguiremo l’indicazione per il sentiero (P64 b) verso Aisone 1,30 h. Giunti ad un bivio prima di Aisone (che vediamo appena sotto di noi) proseguiamo sulla Sx per Madonna del Pino che costeggia con vari sali e scendi il profilo basso delle Chiavardine con vista al Fiume Stura di Demonte.
Questo sentierino ci conduce ad una strada asfaltata per Rifodon 906 m. che percorreremo in salita per un centinaio di metri fino ad incontrare il sentiero (IPP) che in breve ci condurrà al termine del percorso a Madonna del Pino
In conclusione si può dire che il percorso è molto bello e non presenta particolari difficoltà.
Soltanto in alcuni tratti è intersecato da altri sentieri e piste forestali e bisogna fare un po' di attenzione per non perderlo seguendo le tacche bianco-rosse.
In particolare a quota 1485 m, subito dopo una palina indicante "Ciabot Chiavardine", bisogna abbandonare il sentiero pianeggiante e salire nel bosco a destra seguendo le evidenti tacche (l'avviso è motivato dal fatto che in quel punto so per certo che più d'uno si è sbagliato!)
Altra cosa da sottolineare, pur se superflua, è che l'itinerario percorre la cresta che a sinistra precipita a picco sulla Valle Stura e, pur non essendoci passaggi particolarmente pericolosi, occorre prestare molta attenzione, specie con terreno bagnato o se si soffre di vertigini.
In definitiva è un percorso adatto ad escursionisti con una certa esperienza e alla ricerca di panorami nuovi.

Le foto

Sviluppo del percorso

Inizio percorso

Le chiavardine

Si sale

Una punta delle Chiavardine

In cima ad una Chiavardina

Verso il colletto: Bassa di Terra Rossa

Bassa di Terra Rossa

Si prosegue sulle Chiavardine

Il percorso continua in cresta

Verso il Peitagù

Nel ritorno scenderemo a DX

Finalmente in cima alla Testa di Peitagù

Il gruppo

Panorama dal Peitagù

Scendendo uno sguardo al Peitagù

Si continua a scendere

ancora scendere

Quasi ad Aisone il bivio per la Madonna del Pino

Ancora le Chiavardine sullo sfondo

Verso la Madonna del Pino

Ancora Chiavardine

Una radura sul percorso

La chiesa della Madonna del Pino