La Cartina

29 Luglio 2015 - io e Piero


difficoltà: EE/F (cosa significa?)
quota partenza (m): 1380
quota vetta/quota massima (m): 2939
dislivello salita totale (m): 1600 circa

note tecniche:
Itinerario molto lungo, non difficile ma lo sviluppo rende la gita faticosa.
In assenza di neve il canalino e il tratto finale di roccette è molto facile, adatto a qualsiasi escursionista con un minimo di esperienza.

descrizione itinerario:
Dalle Terme di Valdieri si giunge al parcheggio attrezzato costo 3 euro. Si percorre la strada sterrata a monte del posteggio, inizialmente è obbligatorio seguirla fedelmente, poi dopo 15’ si incontra a sinistra un sentiero-mulattiera, molto bello e con frequenta manutenzione, in direzione del Piano del Valasco. Si incrocia talvolta la strada ma la si percorre nuovamente appena prima dell’ingresso al pianoro. Con un lungo tratto pianeggiante si tocca la Casa di Caccia (Rifugio del Valasco) lasciandola a sinistra, e con u semicerchio si segue la strada fino ad un ponte sulla cascata, oltre il quale si trova un bivio con numerose indicazioni al Piano Superiore del Valasco 1814 m. Si continua a destra superando un altro lungo ponte sul torrente, e si inizia a salire sulla bella strada militare che prende quota nel bosco di larici, ricordarsi di seguire sempre le indicazioni per la Bassa del Drous, ed evitare i bivi che conducono altrove. E’ possibile qualche breve scorciatoia ma conviene sempre seguirla, percorso regolare ma sempre in salita. Si incontra un bivio, ma si ignora la deviazione di sinistra che farebbe compiere un giro più lungo passando dal Rifugio Questa, e si continua lungo la rotabile principale, fino ad una zona con pietraie rossastre. Si può continuare facendo il giro più largo e passando in una galleria nella roccia, oppure salire per la mulattiera che con tornanti più stretti permette un accesso al Vallone di Valscura un po’ più diretto. Si raggiunge il bellissimo lago che si costeggia sulla sua destra, si ignora il bivio per il Passo di Valrossa e si riprende a salire verso il grosso casermone della Lausa, seguendo la mulattiera che in alcuni tratti è addirittura lastricata. Dal casermone nei pressi del quale si possono notare altri bei laghi di Valscura, si continua verso l’evidente Bassa del Drus, che non si raggiunge ma all’ultima curva che la precede si nota un evidente sentiero sulla destra, contrassegnato dal bolli di vernice rossa, che indica il percorso per il Monte Malinvern. Un breve traverso in lieve salita conduce all’imbocco del canalino di rocce chiare, che si risale con divertente e facile arrampicata (70 m con passi di I/II- qualcosa in più se si va a cercarselo) e si accede ad un pianoro erboso alla base del pendio detritico finale. Seguendo i bolli gli ometti e l’evidente sentierino, si raggiunge la parete proprio sotto la croce di vetta, dove il sentiero fa percorrere una specie di cengia-canale, dove con altri facili passaggi di I si perviene in vetta 2939 m(ci sono anche delle tracce di sentiero poco più in basso, ma sono sconsigliabili perché molto detritiche e faticose, molto meglio seguire la cengia). Dalle Terme di Valdieri alla cima bisogna considerare mediamente 5 ore con passo regolare.

Le foto

Sviluppo del percorso

Finalmente il lago

Appena dopo il lago

Casermetta

Tracciato per la vetta

Ultima rampa

Croce di vetta

Piero in cima

Tratto più impegnativo

Dopo il Lago, verso il rifugio Questa