Breve introduzione alla civiltà Maya
MÉRIDA - DZIBILCHALTUN - PROGRESO
Mérida,
capitale dello stato di Yucatán. Ancora
oggi si possono osservare i fasti di un'epoca caratterizzata dallo
sfruttamento di quello che fu chiamato "l’oro verde" dello
Yucatán: l’henequen. Con questo nome è conosciuta l’agave
sisaliana, dalla quale viene estratta la preziosa fibra per cordami e
stuoie che per decenni ha fatto la fortuna dei latifondisti yucatechi.
Dzibilchaltun,
zona archeologica.
Progreso,
costa del Golfo del Messico.
ZONA ARCHEOLOGICA DI RIO BEC Lungo
il confine tra gli stati di Campeche e di Quintana Roo, si trovano
alcuni centri cerimoniali caratterizzati dalla impronta stilistica
denominata Rio Bec, che si è sviluppata nel periodo classico,
vale a dire tra il 500 e l’800 d.c.
ZONA ARCHEOLOGICA PUUC Situata a sud di Merida, nell’unica zona singolarmente collinosa della penisola, la Zona Puuc offre i più eleganti e raffinati centri cerimoniali della intera area Maya, tra i quali Labnà, Sayil, Kabah e la meravigliosa Uxmal, vera perla del periodo tardo classico (800 -900 d.c.) e fulcro culturale del territorio Maya della penisola. In questo centro cerimoniale l’arte architettonica dei Maya si è espressa al suo meglio, sia per i preziosi ceselli in pietra tagliata che per le eleganti volumetrie degli edifici.
RISERVA DELLA BIOSFERA E ZONA ARCHEOLOGICA DI CALAKMUL Situata
lungo il confine tra Guatemala, stato di Campeche e stato di Quintana
Roo, costituita nel 1989 con una superficie di oltre 700 mila ettari,
la riserva conta con una notevole ricchezza biologica e con numerosi e
importanti siti archeologici tra i quali Calakmul, che da il
nome alla riserva, che si raggiunge con una strada privata di circa 60
chilometri.
ZONA ARCHEOLOGICA DI KOHUNLICH Situata a circa 10 chilometri a sud della statale 186, la zona archeologica di Kohunlich (300a.c. - 1200d.c.) è sicuramente una delle più spettacolari del sud della penisola, sia per la sua ubicazione all’interno di una folta macchia di palme poco comuni (corozos), sia per la sua raffinata urbanistica che offre scorci di rara bellezza nonché misteriosi allineamenti solari che si verificano il 12 aprile, data questa che ancora non ha trovato una spiegazione convincente. Riscoperta solo nel 1968, è tutt’ora oggetto di studi e importanti lavori archeologici.
CHETUMAL - I LAMANTINI Fondata
col nome di Payo Obispo nel 1898 nell’intento di controllare i
traffici di armi tra i Maya ribelli di Chan Santa Cruz e il Belize
(allora Honduras Britannico), la città di Chetumal è al
centro di una zona le cui meraviglie naturali sono ancora sconosciute
al grande pubblico. La piacevole cittadina di frontiera, capitale
dello stato di Quintana Roo, si affaccia infatti su una baia che fa
parte di un bacino idrico formato da importantissimi ecosistemi quali
la riviera del Rio Hondo, la Laguna Guerrero e la Laguna
Bacalar.
FELIPE CARRILLO PUERTO E LA GUERRA DE CASTAS Nell’anno
1847 le popolazioni maya dei territori di Quintana Roo (divenuti stato
solo nel 1974), si sollevarono in quella che sarebbe stata una delle
più lunghe e combattute guerre di liberazione intraprese dai nativi
americani. Il nome di "guerra delle caste" risulta
fuorviante rispetto ai veri motivi dello scontro, che risalgono alla
Conquista e che ancora in parte sussistono.
TULUM, LE SPIAGGE E LA RISERVA DI SIAN KA’AN In questo tratto della costa del caribe messicano sono concentrati alcuni attrattivi di prim’ordine. Le rovine della città maya di Tulum, se non eccezionali dal punto di vista archeologico, lo sono certamente per la posizione a picco sul mar dei caraibi, le cui spiagge sono bellissime e bagnate da un mare dalle acque cristalline e piene di vita colorata. La Riserva della Biosfera di Sian Ka’an comprende 528 mila ettari di territorio, è stata costituita nel 1986 ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO. Di essa fanno parte numerosi antichi centri cerimoniali, spiagge sabbiose, mangrovie, baie, pantani costieri, spiagge rocciose, cenotes, una barriera corallina di ineguagliabile bellezza lunga 110 chilometri, e una varietà straordinaria di vita animale e vegetale. Lo sviluppo turistico della costa che inizia a Cancun sta minacciando i delicati equilibri della riserva, indipendentemente dalle rassicurazioni delle fonti ufficiali.
L’ISOLA DI HOLBOX E L’AREA PROTETTA DI YUM-BALAM Proprio
di fronte al Capo Catoche, il Golfo del Messico si
unisce al Mar dei Caraibi. L’area protetta di Yum-Balam
include questo punto cospicuo nonché la lunga isola sabbiosa di Holbox,
la laguna Conil e tutto il bacino idrico retrostante, ricco di
flora e fauna. L’unione dei due mari tanto diversi, da origine a una
costa dalle caratteristiche uniche.
IZAMAL, ANTICA CITTÀ MAYA E CENTRO RELIGIOSO COLONIALE Fondata
dagli Itzaes nel tardo preclassico (300a.c. - 100d.c.), la città
di Izamal é uno degli insediamenti urbani più antichi della
penisola e rimase di primaria importanza fino alla Conquista.
LA VIA DEI CONVENTI A
partire dal 1547 i missionari francescani cominciarono a spingersi da
Mérida verso sud costruendo chiese e conventi col fine di
evangelizzare le popolazioni Maya di recente sottomesse dagli
spagnoli.
L'area archeologica di Bonampak fu scoperta nel 1946. La zona si trova sulle rive del Rio Lacanjà e deve il suo nome all'archeologo Sylvanus Morley il quale, impressionato dagli affreschi scoperti in uno dei suoi palazzi, caso unico nell'intera zona maya, la battezzò col nome di Bonampak, che in lingua Maya significa "muri dipinti". Fino a pochi anni fa per raggiungere il sito era necessario camminare per un'ora e mezzo nella Selva Lacandona. Adesso il fascino dell'avventura è scomparso perché vi si arriva in macchina, però resta la stupefacente bellezza degli affreschi che sicuramente da soli valgono la visita, giacché dal punto di vista architettonico e storico il sito passa decisamente in secondo piano rispetto a molti altri. L'antico centro cerimoniale di Yaxchilan è situato nelle cosiddette terre basse centrali, che furono civilizzate nel corso del periodo Preclassico Medio. Durante il periodo Classico, la zona Maya si divise in territori governati da centri primari, tra i quali Yaxchilan fu uno dei più importanti. La zona archeologica si trova nella Selva Lacandona sulla riva del Rio Usumacinta, che funge da frontiera tra Messico e Guatemala. A tutt'oggi i Lacandoni si recano in pellegrinaggio al centro cerimoniale di Yaxchilan e il culto antico continua ad essere di grande importanza nella Comunità Lacandona. Per raggiungere il sito occorre salire in barca a Frontera Corozal e scendere il Rio Usumacinta per circa quaranta chilometri in un percorso di meraviglie naturali nel cuore della foresta alta perennifoglie. Sia le rovine che il viaggio per raggiungerle resteranno un ricordo indimenticabile. atto. |