nasce nel 1959. Ad oggi, ha cambiato cinque
volte bandiera e quattro volte nome; Congo Belga, Congo Glinsaka, Zaire e
Repubblica Democratica del Congo.
Un Paese diviso e distrutto da guerre
dimenticate. Nel 2003 miliziani del generale Bemba Capo del movimento
Rivelazione congolese, hanno commesso incredibili atrocità sulla popolazione in
fuga dalla regione. Fra le molte guerre, oggi il Congo è una terra dimenticata. Laghi, montagne
tante
colline
verdi e poi questa meravigliosa terra
rossa.
Ci troviamo a cavallo dell'equatore in una zona bellissima
incredibilmente rigogliosa.
La chiamano la Svizzera d'Africa proprio perché è così verde e ricca di diamanti, oro, rame. Proprio perchè è così ricca che il paese è in guerra per così tanto
tempo: in guerra, tutti posso rubare indisturbati.
Nelle aree urbane è un
formicaio di gente indaffarata,
di biciclette e motorette, qualche macchina e
cammion, sembra quasi un termitaio
.
Il quotidiano mercato rionale
é una vera fucina di traffici, di scambi di merci,
di proposte, di speranze, di ciarlatani di illusioni e di servizi.
Una mattina dovevamo
lasciare il villaggio per andare al mercato in città ed ho pensato di chiedere a
Maria
una donna del villaggio, cosa voleva che gli portassi. C'erano tante cose che mi
venivano in mente, stoffe, cibo, sapone, sale. Lei mi ha guardato ed ha detto:
"... Voi, siete solo voi che desidero e vorrei che tornaste presto qui"
. Mi stupisce sapere che qui, hanno più valore le persone che gli
oggetti. In Congo in genere le città sono con pochi o nessun metro
quadrato di asfalto
.
La prima cosa che ti colpisce è la polvere rossa, sollevata dalla macchine e dai
cammion, che si deposita ovunque. A dire il vero i cammion, sono piuttosto rari,
perchè hanno paura dei militari che requisiscono i mezzi per i servizi urgenti.
Qui in Congo tutti si muovono a piedi,
i servizi pubblici non ci sono. Si
possono trovare dei cammion che vanno in città e costano meno dei mezzi ma sono
comunque sempre molto cari, per cui tutti si spostano a piedi percorrendo anche
distanze molto lunghe. É un brulichio di persone in movimento. Un ragazzo ci ha
chiesto se anche noi nelle nostre città ci spostiamo a piedi. Come potevo dirgli
che da noi ci sono i servizi di mezzi pubblici ed io in garage ho tre
biciclette, due macchine ed un motorino per i rapidi spostamenti.
Tutte le
scuole,
dalle elementari all'università, come pure i servizi sociali, maternità,
dispensario, ospedali,
sono privati anche a causa della guerra che ha
sfilacciato ogni attività amministrativa. Questa privatizzazione ha limitato
ancor più la possibilità delle famiglie costrette a pagare totalmente
l'istruzione e la sanità. Tutte le scuole sono a pagamento e un allievo della
primaria costa dagli otto ai dieci dollari all'anno che è lo stipendio medio di
un mese. Le famiglie qui. non hanno soldi, ma non per questo, non mettono al
mondo dei bambini. Anche gli ospedali, sono a pagamento e bisogna pagare almeno
un dollaro di caparra per poter essere accettati e curati. Senza soldi, non si
fa nulla. Il grande limite nello sviluppo della zona, risiede anche nella
carenza di energia elettrica e viabilità. Quest'ultima molto difficile e
problematica, si ripercuote immediatamente sul prezzo dei prodotti e sulle
spalle di chi deve trasportarli ovvero sulle donne.
É
incredibile vedere quanta fatica debbano sopportare
queste donne. Portano sulla
testa chili e chili di legumi, di legna,
di frutta, per dieci, quindici o venti
Km.
Ci ricavano magari cento Franchi congolesi cioè meno di mezzo dollaro,
rischiando che un soldato sulla strada, gliene chieda venti per poter passare e
poi altri venti alla barriera successiva. Fanno tutta questa fatica per neanche
mezzo dollaro
che serve per comprare un pezzo di sapone, sale e un pò d'olio per
la lampada. Spesso rischiano di aver faticato tanto e non aver i soldi per
comprare neppure questo. "Come faccio io a lamentarmi continuamente del mio
lavoro!"